È un'imponente opera idraulica situata lungo il medio corso del fiume Tevere, a circa tre chilometri dalla confluenza con il fiume Paglia, nel territorio della provincia di Terni.
Il progetto e i lavori per la realizzazione dello sbarramento, di tipo calcestruzzo-terra con una lunghezza totale di 641 metri, ebbero inizio nel 1959 e si conclusero nel 1963. L'opera è stata concepita principalmente per scopi idroelettrici e di laminazione delle piene del Tevere, giocando un ruolo cruciale nella regolazione del regime idraulico del fiume.
La sua costruzione ha dato origine al bacino artificiale noto come Lago di Corbara, che si estende per circa 10-13 kmq e fa parte dell'area protetta del Parco Fluviale del Tevere: la capacità di invaso è notevole, raggiungendo circa 190-207 milioni di metri cubi di acqua, con una profondità massima che può arrivare a 51 metri.
L'invaso alimenta la centrale idroelettrica di Baschi attraverso una galleria di derivazione di circa 5 km, che contribuisce alla produzione annuale di energia elettrica per circa 220 milioni di Kwh.
L'area ha un grande valore paesaggistico e ricreativo, offrendo opportunità per sport acquatici come il canottaggio e il torrentismo, oltre a essere un importante rifugio faunistico per specie come aironi, cormorani, daini e cinghiali.
Occasionalmente, la diga è stata aperta per lo scarico a seguito di forti piene del Tevere, dimostrando la sua funzione di controllo idraulico.
