Vasto bacino artificiale formatosi in Umbria a seguito della costruzione della Diga di Corbara, un'imponente opera idraulica realizzata negli anno '60 che sbarra il corso del fiume Tevere nella media valle, poco a monte della confluenza con il Paglia.

Questo lago artificiale si estende con una superficie che varia, a seconda del livello idrico, tra i 10 e i 13 kmq, sviluppandosi in lunghezza per diversi chilometri all'interno della profonda gola del Tevere. L'acqua dell'invaso, che raggiunge una capacità di circa 190-207 milioni di metri cubi, viene convogliata tramite una galleria nella sottostante Centrale idroelettrica di Baschi, contribuendo in maniera significativa al fabbisogno energetico locale e nazionale. Inoltre la sua funzione di bacino di ritenuta si è dimostrata cruciale in diverse occasioni, mitigando l'impatto delle grandi portate fluviali.

Oltre all'importanza energetica e idraulica, il Lago di Corbara è un elemento centrale del Parco Fluviale del Tevere, istituito per proteggere l'eccezionale ambiente naturalistico circostante, caratterizzato da ripide pareti rocciose e vegetazione mediterranea. La zona è divenuta un importante rifugio faunistico, ospitando numerose specie di uccelli acquatici come aironi e cormorani, e di fauna terrestre come daini e cinghiali. Questo contesto naturale rende il lago un'apprezzata destinazione per attività ricreative come la pesca sportiva, il canottaggio, il trekking lungo le sponde e l'osservazione della fauna selvatica, combinando così la funzione industriale dell'invaso con un elevato valore paesaggistico e turistico.

Sulla sponda del Tevere che è stata invasa dalle acque, in prossimità del lago, si trova l'importante Area Archeologica di Scoppieto: questo sito ha rivelato i resti di un'antica villa romana, che testimonia l'intensa frequentazione del Tevere in epoca classica. Inoltre, lungo le rive, si possono osservare anche le rovine di costruzioni dirute e di antichi insediamenti non meglio identificati, che riaffiorano o sporgono dal terreno in prossimità del ciglio di scavo, fungendo da confine ideale tra l'acqua e la terra ferma.

TiberIA