Altri nomiPons Agrippae, Ponte di Campo Marzio
Tipologiaponte romano ad archi in muratura e blocchi di tufo, uso viario
Collega Campo Marzio (nei pressi del Pantheon) → Ager Vaticanus (area oggi di Borgo / San Pietro)

Dimensioni Lunghezza: circa 120 m (stima archeologica)  -  Larghezza: circa 9 m
ProgettoMarco Vipsanio Agrippa (committente e costruttore)
Costruito nel 19-12 a.C.
in attività fino a probabilmente crollato tra il IV e il V secolo d.C.
Restauri
  • II secolo d.C. — (per volontà dell’imperatore Adriano) — probabile ricostruzione parziale o rinforzo delle arcate
Il Ponte di Agrippa fu una delle prime grandi infrastrutture urbane costruite a Roma in età augustea, voluta da Marco Vipsanio Agrippa per collegare il Campo Marzio con l’area vaticana, dove possedeva vasti terreni e un sepolcro di famiglia. Le fonti antiche, tra cui Cassio Dione e l’Itinerarium Regionum Urbis, ne attestano l’esistenza e la collocazione a valle dell’attuale Ponte Sisto.La struttura, interamente in muratura di tufo e travertino, era costituita da cinque arcate principali poggianti su robusti piloni fondati nel letto del Tevere. Alcuni resti sommersi, rinvenuti nel 1887 durante lavori di dragaggio, hanno permesso di confermare l’orientamento del ponte e la sua posizione in asse con l’attuale via dei Pettinari.Distrutto probabilmente da una piena o da un evento bellico tra la fine del IV e l’inizio del V secolo d.C., non venne mai ricostruito; la sua memoria sopravvive nei toponimi e nelle citazioni topografiche. È considerato un esempio rappresentativo della maturità tecnica raggiunta dall’ingegneria romana in epoca augustea, nonché un elemento chiave nella sistemazione urbanistica del primo asse monumentale tra Campo Marzio e il Vaticano.
TiberIA