| Altri nomi | Pons Probi, Ponte di Teodosio, Ponte di San Sisto (attribuzione medievale) |
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| Tipologia | ponte romano ad archi in muratura e laterizio, uso viario |
| Collega | Regio XIII Aventinus (zona della Porta Trigemina o dell’attuale Ponte Aventino) → Trastevere (in prossimità dell’antico <b>Emporium</b> e del porto fluviale di Testaccio) |
| Dimensioni | Lunghezza: circa 120 m (stima ipotetica) - Larghezza: ignota |
| Progetto | imperatore Marco Aurelio Probo (committente, 276-282 d.C.) [Wikipedia / Platner & Ashby, 1929 / LTUR] |
| Costruito nel | circa 280 d.C. in attività fino a crollato tra il VI e l’VIII secolo d.C.
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| Restauri |
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Il Ponte di Probo è uno dei ponti più enigmatici di Roma antica, noto dalle fonti tardo-imperiali ma privo di resti visibili. Fu costruito sotto l’imperatore Probo (276-282 d.C.) per collegare la riva destra del Tevere, in corrispondenza dell’Emporium, con l’Aventino e la Porta Trigemina. La sua funzione era prevalentemente viaria e militare, legata al controllo dei traffici fluviali e all’accesso alle aree portuali di Testaccio.Le fonti medievali e gli studiosi moderni hanno collocato il ponte in posizioni differenti: secondo Platner & Ashby (1929) e la Topografia di Roma Antica di Hülsen, sorgeva nei pressi dell’attuale Ponte Sublicio; altri autori (come Lanciani e Coarelli) lo situano invece più a monte, in corrispondenza dell’isola Tiberina o dell’antico Ponte Cestio. Resti di murature in opera laterizia rinvenuti nel XIX secolo vicino a Via Marmorata sono stati talvolta associati al ponte, ma senza conferme definitive. È probabile che l’opera sia stata distrutta da una piena del fiume tra il VI e l’VIII secolo e che i suoi materiali siano stati riutilizzati nei ponti successivi.Pur nella sua incertezza localizzativa, il Ponte di Probo resta un elemento importante nella comprensione della topografia tardo-antica del Tevere e delle trasformazioni della rete infrastrutturale della Roma imperiale in declino.
TiberIA
