| Altri nomi | Ponte Vittorio |
|---|---|
| Tipologia | ponte ad archi in muratura (rivestito in travertino), uso stradale/pedonale |
| Collega | Piazza Pasquale Paoli / Corso Vittorio Emanuele (rione Ponte) → Lungotevere Vaticano / rione Borgo (nei pressi di via della Conciliazione) |
| Dimensioni | Lunghezza: 108 m - Larghezza: 20 m |
| Progetto | Ennio De Rossi |
| Costruito nel | 1886-1911 |
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Ponte Vittorio Emanuele II è un ponte moderno di Roma che attraversa il Tevere collegando il centro storico (in asse con Corso Vittorio Emanuele II) con il rione Borgo e la zona vaticana. Il progetto originale è dell’architetto Ennio De Rossi del 1886, ma i lavori furono interrotti e ripresi solo nel 1908 dall’impresa Allegri, che realizzò l’opera rispettando il progetto originario. Il ponte venne inaugurato per la prima volta il 5 maggio 1911 (in occasione del cinquantesimo dell’Unità d’Italia) e successivamente il 28 aprile 1912, dopo la collocazione dei gruppi scultorei in travertino. La struttura è composta da tre archi in muratura, rivestiti di travertino, ed è decorata con alti basamenti alle estremità che sorreggono Vittorie alate in bronzo, e con gruppi scultorei simbolici posti sui piloni centrali: tra gli autori figurano Giuseppe Romagnoli, Italo Griselli, Giovanni Nicolini, Cesare Reduzzi per i gruppi in travertino; e Elmo Palazzi, Luigi Casadio, Amleto Cataldi, Francesco Pifferetti per le Vittorie in bronzo. Prima dell’apertura completa, fu usato un ponte provvisorio in ferro chiamato “Ponte degli Alari” per garantire il collegamento tra rioni Ponte e Borgo (demolito dopo l’inaugurazione). Il ponte è lungo circa 108 metri e ha una larghezza di 20 metri.
TiberIA
